Virtù e realtà
Lama Zopa Rinpoce
Virtù e realtà
Metodo e saggezza nella pratica del Dharma
Traduzione di Ivano Colombo
brossura, 120 pp., bianco e nero
isbn 979-12-80233-22-6
€ 12,00
Disponibilità: Disponibile
L’intero Dharma, gli insegnamenti del Buddha, può essere diviso in due categorie: il metodo vasto e la saggezza profonda. Il lignaggio del metodo passò da Buddha Shakyamuni a Maitreya e, attraverso i grandi pandita indiani come Asanga, Vasubandhu, Haribhadra e Suvarnadvipi, al grande Atisha, che li portò in Tibet.
Allo stesso modo, il lignaggio della saggezza passò dal Buddha a Manjushri e di nuovo fino ad Atisha, attraverso pandita come Nagarjuna e Chandrakirti.
In Tibet, Atisha organizzò gli insegnamenti del Buddha in una sequenza che divenne nota come gli stadi del sentiero per l’illuminazione (lam rim), la cui essenza è il metodo e la saggezza. Questo sentiero ha tre aspetti principali: rinuncia, bodhicitta e retta visione. La tradizione Kadampa, fondata da Atisha, divenne la base della scuola Gelug del Buddhismo tibetano, a sua volta fondata nel XV secolo dallo studioso e yogi illuminato Lama Je Tzong Khapa. Questa tradizione vive oggi nelle menti e negli insegnamenti di grandi maestri come Sua Santità il Dalai Lama e di altri meravigliosi insegnanti della tradizione Gelug, di cui Lama Thubten Zopa Rinpoce, l’autore di questo libro, è uno dei più noti.
Questo libro, Virtù e realtà, contiene i metodi per trasformare le azioni quotidiane nella causa dell’illuminazione, la rabbia nella pazienza e la visione ordinaria dei fenomeni come intrinsecamente esistenti nella saggezza che realizza la vacuità. Include anche diverse meditazioni guidate da Rinpoce, anche se tutto nel libro è un argomento di meditazione.
Sarebbe difficile trovare una spiegazione più semplice, chiara e pratica dei due sentieri fondamentali della compassione e della saggezza, rispetto a quella che Lama Zopa Rinpoce ci offre in Virtù e realtà.
Lama Zopa Rinpoce
Lama Zopa Rinpoce è uno dei maestri di Buddhismo tibetano più rinomati a livello internazionale.
Nato nel 1946 in Nepal, a tre anni è stato riconosciuto come reincarnazione di Kunsang Yeshe, il lama di Lawdo del lignaggio buddhista Nyngma. All'età di dieci anni durante un viaggio con lo zio decise di fermarsi in Tibet a studiare e meditare nel monastero di Domo Ghesce Rinpoce, dove rimase fino a quando l'occupazione cinese lo obbligò a fuggire in Buthan.
Conobbe quello che sarebbe diventato il suo maestro principale, Lama Thubten Yeshe, nel campo profughi di Buxa Duar, nel Bengala occidentale (India) e insieme nel 1967 fondarono in Nepal i monasteri di Kopan e di Lawdo.
Nel 1974, sempre con Lama Yeshe, Rinpoce istituì la Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana (FPMT), un network internazionale di centri e progetti di Dharma.
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